Storia del Premio Cronin in pillole


Siamo sul finire del 2007. Nasce in Savona, promosso dalla sezione locale “G.B. Parodi” dell’Associazione dei Medici Cattolici Italiani (AMCI), con il principale obiettivo di offrire, in un momento socialmente travagliato per il Paese, un particolare stimolo culturale nell’ambito medico, il Premio Cronin, concorso letterario destinato, in esclusiva, agli iscritti (o ex iscritti) agli Ordini Provinciali di Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Il rimpianto per epoche trascorse, nel ricordo dei non pochi scrittori-medici entrati di diritto a far parte della storia della letteratura di ogni tempo, fu per i suoi promotori volano per l’iniziativa.

Il Premio Cronin è diffuso a livello provinciale savonese alla prima edizione, regionale dalla seconda (per la Liguria) e alla sua terza (2010) a diffusione nazionale. Dal 2011 il concorso viene definitivamente intitolato al celebre medico-scrittore scozzese Joseph Archibald Cronin (1896/1981).

Il concorso ha contemplato fino alla nona edizione due sezioni di partecipazione: poesia e narrativa. Dalla decima (2017) ne sono state inserite una dedicata al teatro, dalla 13 esima (2020) una alla saggistica ed, infine, dalla 17 esima (2024) una alla “Attualità”, al fine di rendere sempre più ampia l’offerta espressiva nei riguardi dei partecipanti.

Cinque giurie, una per sezione, composte da autorevoli esponenti del mondo culturale letterario ligure e nazionale, si riuniscono distintamente e proclamano i vincitori dei “Cronin” per sezione (primi premi) e, inoltre, i secondi e terzi premi più eventuali menzioni.  

La cerimonia ufficiale di premiazione dei medici, conclusiva della vita di ogni edizione, lungi da un freddo rituale di consegna di riconoscimenti, riesce a suscitare nel pubblico presente pensieri positivi ed emozioni, ribadendo il valore del Premio Cronin.

Al suo interno, a latere delle consegne ufficiali, la Direzione assegna un “Premio alla Carriera” a personalità di indiscusso prestigio, tratte dal mondo accademico scientifico, letterario, giornalistico, musicale e giuridico. Fra i “premiati” sulla scena savonese si annoverano nel corso delle cerimonie Luigi Ciotti, Giorgio Cosmacini, Ferruccio De Bortoli, Alfredo Anzani, Marco Roncalli, Danila Satragno, Riccardo Zegna, Massimo Recalcati, Esa Bonavia e, ultimo, nell’edizione 2023, Giuseppe Remuzzi.

Con il Premio Cronin si intende offrire ai medici la possibilità di mettere in luce attraverso la scrittura l’altra metà della loro anima, favorendo l’affascinante connubio fra due culture: quella scientifica e quella umanistica. Numerosi al riguardo gli esempi di medici di valore ma, nello stesso tempo, riconosciuti letterati: ad esempio, lo stesso A. J. Cronin, al quale è intitolato il Premio, il drammaturgo russo Anton Cechov, gli italiani, Giulio Bedeschi (1915/1990) e Mario Tobino (1910/1991).

Anche nelle composizioni inviate dai medici a concorso più ingenue o meno riparate dall’enfasi si può sempre cogliere qualche spunto di riflessione preziosa, frutto di una angolazione particolare: ad esempio, il manifestarsi della solidarietà attraverso la sofferenza, l’alternanza dal dolore profondo alle tenerezze derivanti da affetti familiari, dalle aspirazioni realizzate alle delusioni inevitabili, nella complessa convivenza del suo essere medico con le lacerazioni del tempo.

Il Premio Cronin vede partecipare ad ogni edizione medici provenienti da tutte le regioni, dal Friuli alla Sicilia, e gode ogni anno di recensioni sulle pagine della cultura di importanti testate giornalistiche nazionali.